30.1.08

Il latte crudo


La svolta. Tutto è diventato più semplice da quando sono arrivate le milk slot machine. Sono distributori di latte crudo, come quelli delle bibite. Solo che per 1 euro ti danno un buon litro di latte appena munto. O mezzo, con cinquanta centesimi. O addirittura anche un bicchiere, nei distributori della Garfagnana. E' una battaglia vinta dagli allevatori che, garantendo un latte sicuro dal punto di vista igienico e sanitario, riescono a guadagnare qualche soldo in più piuttosto che conferirlo tutto alle centrali del latte. Il latte appena munto, temperatura 37 gradi, viene immediatamente immesso in una catena del freddo che lo conserva a 4 gradi. Inizialmente la carica batterica è zero. Lo si può bere, senza ovviamente bollirlo pena la perdita di gran parte delle sostanze nutritive, per due-tre giorni. Per farne formaggio, è bene che la carica batterica (quella buona) aumenti un po'. Sta lì tutta la magia del latte crudo. Se si vuole infatti fare formaggio casalingo con il latte pastorizzato, è necessario aggiungere sieroinnesti o lattoinnesti, ovvero ricostituire quella flora batterica perduta durante la pastorizzazione.
I distributori di latte crudo si stanno diffondendo un po' in tutta Italia, grazie anche all'impegno di Coldiretti e di tanti comuni e province. In Toscana, per quello che si sa fin'ora, sono a Castelnuovo Garfagnana, a Gallicano, a Rosignano Solvay, a Cecina e da qualche giorno anche a Pisa, davanti al Cnr. Procurarsi latte crudo è il primo passo verso la produzione casalinga di formaggio. Il bello viene dopo.

Nessun commento: