30.1.08

Similrobiola


La prima ricetta, la più facile, per fare un formaggio fresco che assomiglia a: robiola, philadelphia, ecc. Insomma, è un formaggio cremoso e spalmabile.

Il latte crudo ce lo abbiamo, il caglio pure, il termometro anche. Serve una pentola inox e utensili inox. Attenzione, tutto deve essere perfettamente pulito. Se non sterilizzato almeno lavato con l'acqua bollente.

E' fatto con latte e panna liquida fresca in proporzione di 50 e 50. Diciamo che sono mezzo litro di latte e mezzo di panna. Si mescolano nella pentola inox che si mette a scaldare su fiamma bassa (le prime volte mettete anche una piastra di ghisa sulla fiamma). La temperatura deve arrivare a 21 gradi Celsius. A quel punto si aggiungono 2 gocce di caglio (se sono tre viene lo stesso), si mescola, si avvolge la pentola coperta in un panno che mantenga la temperatura a 21 gradi. Sta a voi stabilire il luogo più adatto. La pentola a quel punto NON SI MUOVE più per 24 ore. Passate 24 ore si è formata una cagliata leggera. La si rovescia in un colapasta su cui si è adagiato un telo di mussola o simili (va bene anche un fazzolettone purché sia di cotone). Lo si prende per i quattro angoli, lo si lega e si appende con uno spago a sgocciolare. All'incirca dopo 6 ore dovrebbe non gocciolare più o al massimo una gocciolina ogni tanto. Si trasferisce dal telo ad una terrina. E' pronto per essere salato. Chi vuole, ma la prima volta non ve lo consiglio, può aggiungere erbe tipo cipollina, peperoncino ecc.

Io lo conservo così. Prendo la carta forno, la bagno e la strizzo bene. La metto in una forma, rotonda o rettangolare o cpome vi pare e ci metto dentro il formaggio cremoso. Richiudo bene il pacchetto e metto in frigo.

Si può consumare subito. All'inizio il livello di acidità è leggermente più alto, tipo caprini finti. Con il passare dei giorni perde sempre di più il gusto acido. E' buonissimo, grassissimo e dura un sacco di giorni.



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