10.3.06

Stamani è successo...


Stamani è successo. Una telefonata al cellulare mi ha svegliato all'alba, più o meno alle 7 e 50. Toccava fare colazione. Il pane Panda era finito, quello scuro pure. Tutto lasciava presagire che sarebbe stato il grande giorno. Ho messo il caffè sul fuoco, a fiamma bassissima, sono uscita in ciabatte (zoccoli anatomici in realtà) e un quasi pigiama con sopra il pile, occhiali da sole, d'ordinanza prima di mezzogiorno. Ho attraversato la strada, cento metri ed ero già al panificio. Ho comprato due euro di schiacciata. L'ho tagliata a striscioline sottili, ho preparato la tavola con le tazzone, il caffè e il latte, lo zucchero. la spremuta d'arancia pregustando il momento. Eccola lì, morbidina nei punti giusti e croccante agli angoli, con i granellini di sale che brillavano. La tecnica è questa: abbrancare la striscia di schiacciata, inzupparla nel caffellatte ben zuccherato, premerla un po' cosicché si imbeve di caffellatte almeno fino a metà della lunghezza, strizzarla un po' premendola sul bordo del tazzone. Darci un morso mentre un po' di caffellatte sgocciola sul mento e continuare così, fino alla fine degli ultimi due euro di schiacciata. Godendo come matti.

5 commenti:

fiordizucca ha detto...

ahahahah
forte questo racconto! :)

se io esco in ciabatta qui alle 8 del mattino, al massimo arrivo al fish & chips shop dell'angolo! :))

Sandra ha detto...

Forte!!
Ma non riuscirei a inzuppare la schiacciata nel caffelatte!!:-)
Bel racconto !
;-)

Anonimo ha detto...

ahhhh mi pareva di essere li!
sulla schicciata toscana c e da dire che poi la tiri a mangiare tutto il giorno e una vera bonta rara qua da noi
purtroppo ci sono solo orribili durissime e gommosissime bagel
bleh!!!
ps messagino x gourmet devi troppo provare non ce miglior cosa!!!
la nipote d oltre oceano

Anonimo ha detto...

Stupenda descrizione, mi ha ricordato un passaggio di Hemingway riferito ad un bicchiere di vino bianco. Me la sono proprio sentita in bocca la schiacciata inzuppata nel caffelatte. E il profumo del caffè è arrivato fino a qui, in Baviera, dove la schiacciata rientra nella categoria dei miraggi.

Anonimo ha detto...

io a forza di schiacciata ero arrivato a cento chili senza nemmeno inzupparla nel caffellatte. Drastica ridimensionata, nuoto e palestra, ora sono un fiorir di muscoli e la schiacciata è un amore perduto che torna talvolta a piccole dosi, e ora la proverò nel caffellatte, perchè si sa, la colazione è il pasto in cui si può osare anche un po' di più.